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di Andrea Giacometti

• tratto dal quotidiano La Prealpina

« Un libro del cuore, Acqua e zucchero di Dino Azzalin, pubblicato dalla casa editrice Nem. Pagine dedicate dal medico odontoiatra e editore a una saga familiare, la sua, ma anche romanzo che evoca esperienze di migrazione che dal passato sono giunte fino a noi, riproponendosi ogni giorno, drammaticamente, nel presente. Un libro dedicato insomma al "tempo dell’esodo", fil rouge che collega gli Anni Sessanta del miracolo economico (ma non per tutti) a questo millennio insidiato da guerre e povertà.

« Venerdì 10 maggio, alle 18, il libro sarà presentato, in prima nazionale, alla sede di Medici con l'Africa Cuamm di Padova. Del libro parlerà il direttore di Cuamm, don Dante Carraro, che interverrà all’evento in omaggio alla lunga consuetudine con l’associazione da parte dello stesso Azzalin, che della sezione varesina è stato presidente. Don Carraro ha partecipato più volte a iniziative benefiche organizzate dall’autore del romanzo nella città giardino.  [N.d.R. per leggere la notizia a riguardo, clicca qui: "Acqua e zucchero", il nuovo libro di Dino Azzalin presentato a Padova] »

« Poi sarà la volta di una presentazione a Pontelongo, paese natale, da cui recentemente Azzalin è stato insignito della cittadinanza onoraria, per poi approdare a Varese, quando, il 22 giugno, alle 18, nel Salone Estense, Acqua e zucchero sarà proposto da Serena Contini, storica del Comune, e dal giornalista Claudio Del Frate, affiancati dalla lettura di alcune pagine da parte di Bianca Ponzio e Giorgia Cribiù, dell’Accademia d’arte drammatica Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, e dalle melodie a all’armonica cromatica di Franco Donaggio. »

« "Il mio romanzo - spiega Azzalin - è innanzitutto una promessa mantenuta a mia madre, con cui, prima della sua scomparsa, ho iniziato a ricostruire la mia storia di famiglia". In queste pagine in cui Azzalin ricorda la sua infanzia tra le corse sugli argini del Bacchiglione e i canalini d’irrigazione della campagna veneta, la meraviglia delle scoperte (da qui l’acqua del titolo) e lo zuccherificio che ha cambiato per sempre la fisionomia, la vita e la storia del Paese (da qui lo zucchero). »

(...)

« "Un’altra vita è possibile, il riscatto sociale può essere raggiunto anche oggi - così Azzalin - a condizione che non manchino vera accoglienza e sincera volontà di integrazione". Una storia di ieri che diventa presente, un romanzo che ricorda le radici e il cammino: un ossimoro che convive nel viaggio di chi ha come compagni quotidiani il coraggio e la speranza.

 

RASSEGNA STAMPA


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