Luminessenze stà alla poesia come "i battiti danzanti dei gabbiani / respiri d'ala, lampi d'alto mare" stanno al fascino inestinguibile dell'oceano. E che cos'è la parola poetica se non un'essenza luminosa che dà luce ai punti più in ombra della nostra vita? Sergio Raitè ce la propone tra le cose di tutti i giorni, tra l'orchestra delle abitudini, nei balenii improvvisi dell'esistenza, come una procellaria che entra ed esce dalle nubi, sfidando la tempesta, il tempo vuoto delle attese. "Voglio una vita ancora, una non basta / a tutto il sangue gelsomino glicine / che gonfia il nuovo aprile in questa brezza". E questa sfida è a tutto campo, con l'autorevolezza della parola, con la dolce perversione a contemplare e a svelare immagini, emozioni, repentini trasalimenti, con la grazia con cui l'indicibile si affida al poeta, perché lo traduca in bellezza, lontano dalle regole di un senso compiuto. E ciò, grazie anche alla costante, personalissima, invenzione lessicale, di cui "Luminessenze" è, fin dal titolo, un modello sorprendente.
Dettagli di pubblicazione | |
Pubblicazione | 2001 |
Genere | Poesia |
Pagine | 104 |
Collana | Proposte |
Formato | Brossura |
ISBN | 9788887559118 |
Giacomo Valeri, odontoiatra e autore di questo piacevolissimo libercolo, afferma che un tema molto importante come la paura del dentista deve essere trattato non solo in modo specialistico ma anche in maniera friendly. (...) Ma il valore aggiunto è che questo volume raccoglie qualche goccia da destinare all’oceano dei bisogni perché il ricavato va all’associazione APA, (Amici Per l’Africa) che si occupa di progetti sanitari e odontoiatrici nei paesi più poveri del Continente Nero. (leggi tutto...)
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