La struttura narrativa de Il polittico della città di T, in cui due vicende s’intrecciano, proseguono parallele per poi confluire in una sorta di riflessione del protagonista, è sostenuta da una scrittura ricca e penetrante, venata spesso d’ironia, che cerca di esprimere l’incertezza e la molteplicità del reale. Soprattutto l’incertezza, poiché, alla fine pare che i nodi intrecciati fin dall’inizio, si sciolgano, mentre in realtà l’atmosfera non si rasserena, rimane avvolta in una luce torbida. In realtà nulla si risolve, è illusorio crederlo. La soluzione di un enigma comporta un ulteriore enigma, e così via. In tal modo, le rivelazioni cui perviene il protagonista, non stemperano la loro drammaticità ma restano, incandescenti a illuminare il presente. Forse alla loro luce si può meglio decifrare l’incerto reale, convivere con i suoi ininterrotti turbamenti, affrontarlo assumendo le proprie responsabilità, senza smarrirsi nella nebbia del rimosso.
Dettagli di pubblicazione | |
Pubblicazione | 2013 |
Genere | Romanzo |
Pagine | 194 |
Collana | Proposte |
Formato | Brossura |
ISBN | 9788888903323 |
Giacomo Valeri, odontoiatra e autore di questo piacevolissimo libercolo, afferma che un tema molto importante come la paura del dentista deve essere trattato non solo in modo specialistico ma anche in maniera friendly. (...) Ma il valore aggiunto è che questo volume raccoglie qualche goccia da destinare all’oceano dei bisogni perché il ricavato va all’associazione APA, (Amici Per l’Africa) che si occupa di progetti sanitari e odontoiatrici nei paesi più poveri del Continente Nero. (leggi tutto...)
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