La costanza dell’inseguito di Vincenzo Di Maro, vive di una doppia scoperta: quella di una vocazione poetica, e della coscienza che “Mondo” e “Sé” si abbeverano alla stessa fonte originaria. Opera dalla segreta tensione metrica che mima “eclissi e desiderio” di ogni armonico divenire. Poesia assoluta e certa di un presente tanto precario quanto emblematico, dove parole, oggetti, persone confluiscono entro un magma di metamorfici parallelismi. Struttura complessa che diviene, nelle sezioni dal titolo dei giorni ulteriori e il tempo perdonato, chiarità di un timbro battente ed elegiaco, attraverso i giorni e il tempo. Questa ambiziosa “Opera prima” di Vincenzo Di Maro, davvero impressionante e convincente, è una sfida tra la mente e il cuore che richiama tanto le avanguardie quanto il registro sapienziale dei libri perenni: dove i russi e i latini, certo Wallace Stevens e i mistici medievali, convivono alla compassata presenza della nostra lirica più attuale ed avvertita.
Dettagli di pubblicazione | |
Pubblicazione | 2008 |
Genere | Poesia |
Pagine | 88 |
Collana | Proposte |
Formato | Brossura |
ISBN | 9788888903118 |
Giacomo Valeri, odontoiatra e autore di questo piacevolissimo libercolo, afferma che un tema molto importante come la paura del dentista deve essere trattato non solo in modo specialistico ma anche in maniera friendly. (...) Ma il valore aggiunto è che questo volume raccoglie qualche goccia da destinare all’oceano dei bisogni perché il ricavato va all’associazione APA, (Amici Per l’Africa) che si occupa di progetti sanitari e odontoiatrici nei paesi più poveri del Continente Nero. (leggi tutto...)
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