Luminessenze stà alla poesia come "i battiti danzanti dei gabbiani / respiri d'ala, lampi d'alto mare" stanno al fascino inestinguibile dell'oceano. E che cos'è la parola poetica se non un'essenza luminosa che dà luce ai punti più in ombra della nostra vita? Sergio Raitè ce la propone tra le cose di tutti i giorni, tra l'orchestra delle abitudini, nei balenii improvvisi dell'esistenza, come una procellaria che entra ed esce dalle nubi, sfidando la tempesta, il tempo vuoto delle attese. "Voglio una vita ancora, una non basta / a tutto il sangue gelsomino glicine / che gonfia il nuovo aprile in questa brezza". E questa sfida è a tutto campo, con l'autorevolezza della parola, con la dolce perversione a contemplare e a svelare immagini, emozioni, repentini trasalimenti, con la grazia con cui l'indicibile si affida al poeta, perché lo traduca in bellezza, lontano dalle regole di un senso compiuto. E ciò, grazie anche alla costante, personalissima, invenzione lessicale, di cui "Luminessenze" è, fin dal titolo, un modello sorprendente.
Dettagli di pubblicazione | |
Pubblicazione | 2001 |
Genere | Poesia |
Pagine | 104 |
Collana | Proposte |
Formato | Brossura |
ISBN | 9788887559118 |
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