Notte dei poeti 2019

Quest’anno si è scelto il tema della ferita, nella convinzione che la poesia sia la storia di una ferita che passa attraverso il dolore e alla vista del sangue si raccoglie nel crogiolo di una mano a narrare la storia dell’Umanità. Ma è anche racconto di guarigione e di speranza. La cicatrice si posa sull’anima e resta sui tessuti a rendere testimonianza dell’avvenuto percorso fino quasi a sparire nel tempo. Ecco il messaggio che accomuna tutti gli uomini della Terra: non la felicità, l’amore o il piacere, pur sempre protagonisti o chimere della vicenda umana, bensì il dolore. Nessuno si presenta alla fine della propria esistenza con gli occhi asciutti, tutti gli esseri viventi hanno provato la sofferenza.

Attraverso la poesia, con il dolore, la ferita e la sua guarigione, si intende dunque riunire i simboli di un legame universale. Così si è deciso di seguire un percorso interreligioso, in cui la poesia abbraccia le fedi più conosciute contemplando però anche atei e non credenti, e tutti gli uomini di pace, che attraverso la ferita della nascita passano dal rispetto della vita umana intima e segreta a un percorso di solidarietà umana.